Che cos’è l’ottone e come si usa

L’ottone è un materiale metallico che merita sicuramente un approfondimento per capire meglio come è fatto e quali sono i campi di applicazione. È più facile di quanto si possa pensare trovare nella vita di tutti i giorni dei prodotti realizzati con questo particolare lega dal colore dorato. Vediamo subito di capirne di più nella breve guida che segue.

L’ottone: una lega molto versatile

L’ottone una lega cambia che si ottiene da rame e zinco. Il suo colore è dorato e si usa in campi data la sua grande versatilità. Questo metallo molto duttile e malleabile quindi facile da lavorare, ma è anche molto resistente soprattutto alla corrosione.

Vanta alti valori di durezza, resilienza e fusibilità, soprattutto se messo a confronto con il rame. Ha anche delle particolari proprietà acustiche che rendono l’ottone indicato anche per la realizzazione degli strumenti musicali, infatti c’è una categoria di strumenti che si chiama proprio “ottoni”.

Ci sono diverse tipologie di ottoni in base alla composizione chimica del materiale. Quando il prodotto è costituito solo da rame e zinco si parla di ottoni ternari. Gli ottoni quaternari, invece, hanno nella loro composizione un quarto elemento chimico. Quando la percentuale di zinco presente nella miscela inferiore al 36%, la struttura cristallina è cubica a facce centrate, ottima per essere lavorata a freddo. Quando la percentuale di zinco presente va dal 36% al 45%, l’ottone si lavora facilmente a caldo.

Aggiungere altri elementi all’ottone

Una delle caratteristiche principali peculiari dell’ottone che questa lega può essere migliorata con l’aggiunta di altri elementi. In base all’uso che si deve fare dei tubi ottone viene aggiunto un elemento piuttosto che un altro.

Per esempio, aggiungere alla lega il piombo significa eliminare i trucioli che si formerebbero domani durante la lavorazione dell’ottone. Grazie a questa aggiunta, le macchine utensili che lavorano l’ottone sono soggette a una minore usura. Le lavorazioni saranno più brevi di maggiore qualità.

Si aggiunge invece il ferro fare carico di rottura, l’alluminio per garantire maggiore resistenza a corrosione e abrasione e antimonio per inibire la dezincaficazione.

Quando si aggiunge il nichel, la lega di ottone a migliori caratteristiche meccaniche, mentre l’aggiunta di silicio serve per disossidare. Anche il manganese si usa molto per evitare la corrosione della lega.

Uno degli elementi che si usa di più nell’ottone è lo stagno. Se questo ha una percentuale tra il 40 e il 60%, l’ottone risulterà essere molto plastico, perfetto per essere usato in bigiotteria. Il colore che si ottiene è infatti molto simile all’oro, tanto essere chiamato proprio similoro. Se lo stadio presente nella lega supera il 70%, l’ottone utilizzato per realizzare oggetti con la resistenza meccanica molto elevata.

I campi di applicazione dell’ottone

L’ottone è un metallo che trova applicazione in moltissimi settori, partendo da quello elettrico. Infatti si realizzano apparecchiature elettriche, interruttori e anche portalampada.

Sito molto l’ottone anche nel settore dei trasporti, marino, per produrre munizioni, nell’edilizia e anche nell’arredamento.  I tubi ottone si usano per realizzare rubinetti, valvole e tubazioni, ma anche bulloni, viti, ingranaggi e altri piccoli pezzi metallici.