Olio motore: come scegliere il migliore per la vostra auto

Molto spesso siamo portati ad acquistare il prodotto più economico sul banco. Ma non sempre questa è la scelta migliore. Come nel caso si volesse acquistare l’olio motore per l’auto, spesso i prodotti economici sono anche i più scarsi di qualità e rischiano di compromettere gravemente la vostra auto.

Sapere come scegliere l’olio motore dell’auto è fondamentale per il mantenimento in funzione della propria automobile. In commercio esistono diversi tipi di olio motore, apparentemente tutti così simili, però, una scelta sbagliata può compromettere il vostro motore.

La giusta manutenzione è vitale per la durata ed il corretto funzionamento di ogni auto. Allora che olio motore usare? Come destreggiarsi nella classificazione dell’olio motore? Le marche di olio motore sono importanti. Non lasciatevi attrarre troppo dal prezzo: se al supermercato vedete un lubrificante di una marca sconosciuta ad un prezzo estremamente basso, diffidate. La qualità, purtroppo, si paga. E sarebbe sciocco risparmiare rischiando di compromettere tutto il motore della vostra auto: con l’olio motore sbagliato i danni possono arrivare a migliaia di euro.

Inoltre, è bene ricordare anche che il livello dell’olio va controllato con regolarità, non basta evitare di avere un olio motore degradato. Ci sono motori e motori, alcuni non mangiano nemmeno una goccia d’olio tra un tagliando e l’altro, altri sì. Per questo è utile tenere sempre d’occhio il suo livello durante il tempo.

Quando cambiare l’olio motore?

È fondamentale la giusta regolarità, perché si consuma e si degrada. L’olio a benzina normalmente andrebbe sostituito in un range compreso tra i 10.000 ed i 20.000 km, chilometraggio comunque indicato sul libretto di uso e manutenzione della vettura. Per l’olio di un motore diesel, invece, queste cifre arrivano fino a valori di 30/35.000 km, anche se sui motori di ultima generazione l’intervallo dei tagliandi si è ridotto molto (anche a 15.000 km). Il buonsenso, comunque, dice che è meglio se questi intervalli chilometrici vengono anticipati, perché non può che far bene al propulsore. In più, tenete presente che le prescrizioni delle case prevedono la manutenzione ad intervalli fissi, in anni o chilometri (quale dei due requisiti avvenga per primo). Quindi anche se avete in programma un viaggio breve, è importante che verifichiate e sostituiate spesso il lubrificante.

Che tipo di olio motore usare?

Ci sono diverse tipologie d’olio motore. Le caratteristiche sono definite dal costruttore (ed indicate nel libretto di uso e manutenzione) e devono essere rispettate alla lettera. Questa classificazione dell’olio è definita da una sigla, espressa nella forma “0W40″ o “10W40″, ad esempio. Ogni lubrificante è descritto da una sigla, tipo “5W30″. Le due cifre indicano le caratteristiche di viscosità dell’olio, perché un olio più denso ha un rendimento differente da uno che lo è meno: la prima cifra ne indica le performance alle basse temperature, la seconda alle alte temperature. Queste indicazioni non hanno nessun riferimento con la realtà, ma corrispondono solo ad una scala della SAE (Society of Automotive Engineers). In questo senso è fondamentale che in fase di scelta del lubrificante rispetti le prescrizioni della casa circa questa indicazione. Lo stesso vale nel caso non siate voi direttamente a fare l’operazione del cambio dell’olio ma vi affidate alle mani sapienti del vostro meccanico di fiducia. Verificate sempre con lui quale tipo di olio stia andando ad inserire e se è conforme alle indicazioni previste dalla casa costruttrice.