Amianto: quali sono le due differenti tipologie e qual è la più pericolosa

Ci sono diverse tipologie di amianto, che può anche esser chiamato asbesto. Questo minerale è molto pericoloso ed è bene conoscere le due diverse tipologie presenti e capirne la pericolosa, onde attuare al più presto efficaci azioni di smaltimento amianto Roma che annullino il pericolo di venire a contatto con questo prodotto.

Fibroso

La prima tipologia presente di amianto è quello fibroso. Questo minerale si presenta in sottilissime fibre, che sono talmente leggere e sottili che si disperdono nell’aira. Le fibre possono esser facilmente inalate e finire così nei polmoni da dove non escono più. All’interno dei bronci polmonari, le fibre fanno sviluppare delle cellule cancerogene.

Questa tipologie in fibre è davvero la più pericolosa che c’è poiché è molto facile che le fibre si alzano in aria e vengano così respirata da chiunque. Lavorare questo minerale non è più consentito perché si tratta di un pericolo enorme per la salute delle persone, non solo quelle a stretto contato ama che quella che abitano nelle zone in cui si lavorava questo prodotto.

Compatto

Esiste anche l’amianto compatto. In questo caso, le sottili fibre che costituiscono questo minerale sono contenute in una matrice. Se si usa il cemento, sotterà cemento amianto. Se si usa un prodotto vinilico, si ottiene il famoso eternit. La matrice ha il compito di trattenere le sottilissime fibre, che così sono bloccate nel materiale e non si disperdono in giro nell’aria. Per questa ragione, questa seconda tipologia può essere considerata meno pericolosa rispetto all’amianto in fibre.

Nonostante questa seconda tipologia presenti un minore rischio, vanno sempre attuate rapide azioni di smaltimento amianto Roma onde evitare al dispersione delle pericolosissime fibre, infatti, a causa del tempo che passa ma anche dell’azione deteriorante degli agenti atmosferici, la matrice che contiene la fibre può deteriorarsi. Se questo dovesse accadere, significa che la matrice non riesce più a trattenere le fibre che si disperdono nell’aria rappresentando un grande problema.